SCHEDA ARTISTICA – SINOSSI
Liberamente ispirato alla Dodicesima notte di W.Shakespeare.
Siamo in un ipotetico nulla, dove spazio e tempo non sono definiti: vediamo una donna i cui vestiti sembrano venire dal nostro mediterraneo. Un cambio di piano ci porta in Illiria, terra sconosciuta, in un’atmosfera sospesa fra finzione e realtà.
“E cosa dovrei fare in Illiria?” si chiede la donna togliendosi di dosso sabbia e vestiti inzuppati. Il suo nome ora è Viola, quello di una duchessa scampata al naufragio, nel quale crede di aver perso il fratello gemello Sebastiano.
Dovrà però agire e ritrovare se stessa: prenderà la decisione di nascondere la sua vera identità travestendosi da uomo e diventando il fedele paggio alla corte del duca Orsino, di cui s’innamora.
Inizia così una vicenda di amore e solitudine con intrecci basati sullo scambio di identità e di genere. Orsino, innamorato a sua volta della contessa Olivia ma non corrisposto, manderà Viola a corteggiarla al suo posto. Quando appare anche il gemello di Viola, Sebastiano, vivo ed approdato anch’egli in Illiria, le cose si intrecciano verso un finale in cui tutti sembrano realizzare i propri sogni e le proprie aspirazioni.
Personaggio chiave della vicenda, del gioco di illusioni ed equivoci, dei sogni che si rivelano realtà e viceversa, è Feste, buffone di corte, unico a non cadere vittima degli inganni.
Proprio mentre siamo coinvolti in questo clima di celebrazione dell’amore e della vita un nuovo cambio di piano ci rivela la realtà, quella di un tempo e uno spazio fatti di migrazioni, cambiamenti e perdite.
PROGETTO DIDATTICO
Presentato a Be. FESTIVAL 2019 Teatro della Cooperativa – maggio 2019.